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Alleati della green economy

Il progetto è risultato al primo posto nel bando regionale “Supporto per progetti pilota e per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie nel settore agricolo e agroindustriale” ottenendo un finanziamento di 200mila euro.
Gli obiettivi sono molteplici:

  • Offrire ad agricoltori e industrie alimentari la possibilità di riconvertire i loro scarti in valore.

  • Commercializzare farine e larve vive da destinare al mercato del feed.

  • Veicolare grassi e altre sostanze all’industria farmaceutica.

  • Studiare prodotti che attraverso adeguati processi produttivi, possano essere destinati all’alimentazione umana.

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Il contesto

Il progetto nasce dall’incontro di Biological Care con la realtà di Cesac e dall’esigenza di riconvertire celle frigorifere presenti sul territorio, dove la frutticoltura è in regresso, studiando un sistema economicamente conveniente in grado di sfruttare questi impianti in modo alternativo e a basso impatto.

Inoltre Biological Care da tempo investe in ricerca per creare efficaci sinergie fra l’allevamento degli insetti e i processi produttivi dei biodigestori.

Il protagonista

Il Tenebrio molitor, o tarma della farina, presenta molti vantaggi: ha un elevato tasso di riproduzione, è soggetto a poche malattie quindi ha buona soppravvivenza, è facilmente allevabile anche su diete povere e si adatta bene alle alte densità degli allevamenti intensivi. Inoltre è ricco di proteine, grassi e vitamine, ha un alto tasso di conversione del mangime e consuma meno risorse (acqua e suolo) rispetto ad animali convenzionali.

Il mercato

Il mercato degli insetti presenta buone previsioni di crescita, sia per il settore feed che per il food. In Europa in particolare, grazie alla regolamentazione Novel Food, si prevedono ottimi incrementi di vendite. Con l’apertura del mercato e con sempre nuovi operatori pronti a rispondere alla domanda di Novel Food a base di insetti commestibili, si prevede di raggiungere oltre 390 milioni di consumatori.

La soluzione

Le celle frigorifere ospitano le Bugsfarm, ambienti chiusi e coibentati, adatti a ridurre al minimo il rischio di inquinamenti atmosferici e batterici. Qui le larve vengono alimentate con sottoprodotti organici derivanti dalla lavorazione di cereali, frutta e ortaggi. Crescendo e completando il ciclo, diventano mangime per l’alimentazione animale, concime e sostanze chimiche per l’industria farmaceutica. Inoltre, per ottimizzare lo sfruttamento delle risorse è prevista la valorizzazione del residuo organico come ammendante per le colture e per l’utilizzo nel settore biogas.

Con la partecipazione di

logo CREA
logo CESAC verde e giallo

 Con il contributo di

logo RER verde
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